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Difficoltà  1      Costo  2      Gusto  3 (gli indici si intendono in una scala da 1 a 3)   –   Tempo  30 + 15 min circa

Presa da un noto mensile di cucina, una domenica ho deciso di stupire madre e fidanzata con un piatto semplice ma molto gustoso.

Di sicuro effetto, soprattutto se servito in mono porzioni con delle terrine di ceramica o terracotta, suggerisco la ceramica che, essendo bianca, stacca meglio cromaticamente col rosso dei pomodori e  fa “pendant” con il bianco della feta. Sappiamo tutti che la feta è un formaggio tipicamente greco, piuttosto compatto (ricorda un pò la ricotta primo sale) e salato, vero ? Se non sapete di che sto parlando…

Passiamo agli INGREDIENTI (per due persone):

– 500g  di pomodori San Marzano
– 250g di gamberi freschi
– 200g di feta
– olio e.v.o.
– sale
– prezzemolo
– aglio
– cipolla

Preparazione:
Come prima cosa sgusciate i gamberi e lavate  i pomodori San Marzano. Fate un taglio a croce alla base dei pomodori.
Prendete una pentola, riempitela d’acqua e portate ad ebollizione.
Appena raggiunto il bollore calate i pomodori nella pentola e lasciateli per circa 1 minuto o poco più. Tiratali fuori e fateli raffreddare per pochi secondi, scoprirete che l’incisione praticata dopo averli lavati ora vi consente di togliere la pelle molto facilmente.
Spelateli e teneteli lì a raffreddare.

Mentre i pomodori “riposano”, svuotate la pentola che avete usato per farli bollire e metteteci a soffriggere la cipolla sminuzzata in 2 cucchiai di olio abbondanti.  Mi raccomando, non troppa cipolla e non troppo olio. Fate imbiondire la cipolla a fuoco lento.

Tocca di nuovo ai pomodori. Ora che si sono raffreddati e che, quindi, non vi provocheranno un’ustione di terzo grado se li manipolate, tagliateli a tocchetti grossolani e poi in un “secondo giro” di taglio, fateli a tocchetti più piccoli, non serve precisione ma almeno che non rimangono delle fettine intere di pomodoro.

Metteteli nella pentola dove avete fatto soffriggere la cipolla e cominciate a girare…il tutto deve cuocere per circa 30 minuti a fuoco lento, durante i trenta minuti dovete girare periodicamente i pomodori per far amalgamare meglio il composto, verso metà cottura aggiungete uno spicchio d’aglio sminuzzato e sale e pepe secondo gusto. Non salate troppo…e tenete d’occhio che non si asciughi troppo il sugo, se accade potete aggiungere un pò di acqua.

Durante questo tempo potete fare ciò che volete, se avete già pulito i gamberi come ho suggerito prima, potete leggere un libro, preparare la tavola,
o cosa più utile accendere il forno per fargli raggiungere la temperatura. Consiglio un forno ventilato a 190 °C.

Appena vi accorgete che il sugo è pronto (vi basterà verificare che siano passati 30 min circa e che, assaggiandolo, non sia ancora crudo…se lo è, tenetelo  ancora un pò) prendete le vostre terrine di ceramica, versate dentro un mestolo abbondante di sugo per ciascuna terrina.
Prendete i gamberi e appoggiateli sopra il sugo, non dentro, ma SOPRA. Vi accorgerete infatti che il sugo e piuttosto “polposo” e ha una densità che lo rende morbido ma non liquido…

A quel punto SOPRA i gamberi sbriciolate in maniera grossolana, se lo fate con le dita andrà benissimo, la feta greca in maniera da distribuirla in modo uniforme sui gamberi e sul sugo.

Infornate sempre a 190 °C per circa 15 minuti.
Tenete d’occhio il forno, vi basta osservare la feta in modo da togliere le terrine poco dopo che il formaggio abbia fatto quella tipica crosticina giallina in superficie

Una veloce spolverata di prezzemolo e via, potete servire. Ah, mi raccomando, fornite ai vostri ospiti un pò di crostini o di pane…vi ringrazieranno per avergli dato modo di gustare fino in fondo il mix tra sugo di pomodori, feta e gamberi.

Come sempre…fatemi sapere come è venuto!

Buon Appetito!

Difficoltà  1      Costo  2      Gusto  3 (gli indici si intendono in una scala da 1 a 3)   –   Tempo  30 + 15 min circa

Ricetta, questa del tonno in crosta di sesamo che mi ha sempre incuriosito molto. Particolarmente perchè prima di prepararla confesso che non avevo idea di quali fossero i semi di sesamo! 🙂

La preparazione di questo piatto è sicuramente di particolare effetto, soprattutto se ben presentato (presto inserirò una foto degna di questa ricetta!) ma allo stesso tempo ha una semplicità unica.

Passiamo agli INGREDIENTI (per due persone):

– 300g  di Tonno fresco
– 2 uova
– 250g di farina
– 250g di pangrattato
– 100g di semi di sesamo
– olio
– sale
– rucola o prezzemolo

Preparazione:
Tagliate il tonno a quadrati di 3 cm circa di lato in modo che sia più comodo da disporre nel piatto, dopodichè mettetelo a marinare nell’olio per circa 30min conservandolo in frigo.

Nel frattempo che il tonno “riposa” nell’olio, preparate la padella che userete e almeno 3 ciotole dove riporre i vari ingredienti che vi servono separati.
Disponete quindi la farina in una ciotola, in un’altra ciotola sbattete dell’uovo come quando si vuole preparare una frittata e lasciatelo a parte. In una terza ciotola mescolerete il pangrattato con i semi di sesamo.

Quando saranno passati i 30 minuti  nei quali far marinare il tonno nell’olio, prendetelo dal frigo e scolatelo dall’olio nel quale era immerso.

Preparate una padella e ungetela con un filo d’olio, accendete a fuoco lento e fatela riscaldare poco alla volta. A questo punto prendete un quadrato di tonno, passatelo nella farina, poi nell’uovo e infine nella ciotola dove è mischiato il pangrattato col sesamo. Mi raccomando di mantenere sempre la stessa sequenza. Disponetelo quindi in padella.
Si cuoce al massimo per 1 minuto per lato ed è pronto subito, il tonno fresco è molto delicato, cuocerlo molto vuol dire renderlo secco e cuocerlo troppo poco vuol dire toglierlo ancora crudo.
Vi può essere utile osservare i semi di sesamo, se si stanno annerendo vuol dire che è passato troppo tempo e rischiate di bruciare la crosta e seccare il tonno. La pratica vi potrà aiutare ad avere maggiore sensibilità nella preparazione di questo secondo.

Infine qualche fogliolina di rucola o di prezzemolo come guarnizione, tagliate i quadrati a metà o in pezzi ancora più piccoli e vi offriranno un effetto di “carne al sangue” molto piacevole alla vista e al palato.

Come sempre…fatemi sapere come è venuto!

Buon Appetito!

Difficoltà   3      Costo  2      Gusto  3 (gli indici si intendono in una scala da 1 a 3)   –   Tempo  1h circa

Sbirciare libri di cucina offre sempre spunti interessanti.

fagottino di paccheri ripieni

Fagottino di Paccheri ripieni

I paccheri sono, dopo i fusilli il mio “secondo amore”.
Sono ampi, accoglienti, si prestano ad ottimi primi di pesce ed è un piacere addentarne uno. Paccheri, Schiaffoni o come volete chiamarli. In questa ricetta li ho “nascosti” ma solo per farli diventare parte essenziale di una sorpresa durante il pasto. Questa volta ho voluto sperimentarne l’uso con un “ripieno” diverso dal solito.

Un consiglio che penso possa sempre essere utile è quello di preparare gli ingredienti, quando possibile, prima di cominciare a preparare il piatto. E’ sempre preferibile poter avere tutto a portata di mano piuttosto che allungare i tempi di preparazione o, peggio, di cottura di qualche ingrediente perchè non si ha a disposizione quello che servirà un minuto dopo.
Anche in questo caso, preparare tutto prima, può essere utile come mostrato qui in foto.

Ingredienti per Fagottino di Paccheri ripieni

Ingredienti per Fagottino di Paccheri ripieni

Passiamo agli INGREDIENTI (per due persone) :
– 2 zucchine di media grandezza
– 2 uova
– qualche pomodorino, circa 7-8
– una confezione di pasta sfoglia di quelle che si trovano già preparate
– 120gr di pasta, formato Paccheri (circa 8 a testa per intenderci…)
– olio
– sale
– curry

Preparazione :
Dopo aver lavato pomodori e zucchine si può procedere al taglio delle zucchine. Possono essere tagliate a rondelle, alla julienne, a dadini, insomma come si preferisce, l’importante è che non siano pezzi troppo grandi che ne rallentano e ne complicano la cottura.Una volta tagliate le due zucchine si possono disporre in padella per essere cotte. Provate a non usare l’olio, ma un bicchiere d’acqua. In questo modo le zucchine si “lesseranno” contribuendo a non rendere troppo grassa la vostra cucina.

Nel frattempo che le zucchine “vanno”, si può procedere con l’aggiunta dei pomodorini. Per rendere più veloce e amalgamati i pomodorini con le zucchine è possibile praticare dei piccoli tagli sui pomodorini in modo che rilascino il proprio succo in maniera più graduale.

Prendete ora la classica pentola “media” e mettete a bollire l’acqua. Consiglio sempre di mettere PRIMA il sale e non DOPO aver calato la pasta.

A parte prendete le due uova e mescolatele come se ne voleste fare una frittata in un recipiente a parte. Può bastare un piattino fondo e la classica forchetta per agitare le uova. Quando il composto per la frittata sarà sufficientemente amalgamato, potete versarlo nella padella con zucchine e uova.

Siccome non è nostro interesse, ai fini di questa ricetta, farne una frittata, agitate immediatamente il composto appena versato in maniera tale che si mescoli alle zucchine e ai pomodorini creando piccoli pezzetti di frittata come in foto. Aggiungete del curry secondo il vostro gusto, non troppo che senò si spezia troppo il ripieno e non va bene ;-).

Condimento/ripieno per Paccheri

Condimento/ripieno per Paccheri

Ora mescolate quella che sta diventando la “farcitura” dei vostri Paccheri in maniera tale che si cuocia…ma non del tutto, però.
Infatti una volta imbottiti i paccheri, con il loro condimento saranno infornati, motivo per cui è necessario che la cottura del condimento non sia già perfetta…ma ecco, un pizzico cruda. In caso contrario si rischia di bruciare la farcitura quando sarà cotta dal forno. A proposito, accendete ora il forno a circa 180 gradi in modo che inizi a raggiungere la temperatura ottimale.
Questo può essere il momento per abbassare la fiamma e versare un filo d’olio per far “friggere” un pò il vostro condimento. Va bene la salute…ma un pò di olio ci vuole sempre.
Mantenete il tutto a fiamma bassissima.

A questo punto l’acqua per la pasta dovrebbe aver raggiunto il punto di ebollizione. Calate i Paccheri stando attenti ai minuti di cottura indicati. I Paccheri essendo particolarmente grandi come formato di pasta hanno necessità di cuocere per parecchi minuti. La cottura di solito è sempre tra i 12 e i 18 minuti. Scolateli quindi a 3/4 della cottura, in modo tale che completino la cottura in forno.

Nel frattempo che il condimento è in caldo e che la pasta si sta cuocendo, stendete la sfoglia e preparatela sulla teglia.
Tagliatela a metà e prendete i paccheri uno ad uno. Attenzione se sono ancora bollenti dopo averli scolati, passateli sotto acqua corrente fredda in modo da abbassarne la temperatura.
Riempite i paccheri del condimento di zucchine, uova e pomodorini e lasciateli in piedi al centro della porzione di pasta sfoglia precedentemente tagliata come viene mostrato nella foto.

Riempimento Paccheri con fagottino aperto

Riempimento Paccheri con fagottino aperto

Quando entrambi i fagottini avranno circa 8 paccheri a testa, potete chiuderli con dello spago o del cotone in modo che non si aprano e infornare.

Impostate la temperatura del forno sui 180 gradi per circa 30 minuti.
Il risultato sarà come mostrato nella foto di “copertina” della ricetta…e come sempre, fatemi sapere come sono venuti, ok  ?!  🙂

Buon Appetito!

Fusilli 2B

Pubblicato: 16 dicembre 2010 in Primi piatti
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Difficoltà   1      Costo  2      Gusto  2 (gli indici si intendono in una scala da 1 a 3) – Tempo 25 min circa

Questo piatto nasce a fine settembre, quasi per caso, come tutte le cose che acquistano sapore un pò per sorpresa.

Fusilli 2B

Un primo semplice ma di buon gusto

I fusilli sono sicuramente il mio formato di pasta preferito. Si sposano bene coi sughi e con le creme, sono comodi da mangiare infilzandoli con la forchetta ed è piacevole addentare un fusillo che abbia ospitato nella propria forma elicoidale un pò di condimento! 😉
Cosa bisogna fare per preparare questo piatto? Beh, tanto per cominciare chiariamo cosa vuol dire “Fusilli 2B”. Le due “B” stanno per BRESAOLA e BROCCOLI che sono i due ingredienti fondamentali che danno colore e un interessante sapore al piatto. Siamo su un classico verde/bianco/rosso ma con una tonalità di colori più scuri.

Passiamo agli INGREDIENTI (per due persone) :
– 200 gr di pasta, formato fusilli
– 250 gr di bresaola tagliata sottile
– un ceppo di broccoli preso al mercato, di media grandezza
– olio
– aglio
– sale
– peperoncino

Preparazione :
Lavate accuratamente il ceppo di broccoli, tagliatelo in ceppi più piccoli e poi  su un tagliere sminuzzatelo in parti sempre più piccole. Più piccolo diventa, più è semplice che si cuocia senza lasciare delle parti dure. Se riuscite o preferite potete anche tritarlo o farlo diventare cremoso. Una consistenza più spessa, tuttavia può dare comunque piacevolezza quando si addenta il boccone. 😉

Mettete a bollire l’acqua in una pentola media, se per due persone, più capiente se per più persone…i fusilli “crescono” un pò.
Versate un pugnetto di sale grosso, meglio salare così la pasta che farlo dopo!

In una padella versate dell’olio e mettete a soffriggere l’aglio. La quantità di olio è piuttosto a discrezione di chi prepara. Solitamente un cucchiaio di olio a testa può essere sufficiente e non eccessivamente pesante…se volete abbondare, fate pure.
Appena l’aglio si è “inbiondito” (attenzione a non farlo bruciare) potete decidere se toglierlo o se lasciarlo ancora un pò.
Mettete nella padella i broccoli che nel frattempo avrete lavato e tagliato come descritto nella prima parte. Fate soffriggere e cuocere per qualche minuto. Preoccupatevi di usare un mestolo di legno per non graffiare la padella quando mescolate i broccoli.

Mentre procede la cottura dei broccoli prendete la bresaola e tagliatela a filetti, quadratini, rombi…insomma come volete, l’importante è non mettere la fetta di bresaola INTERA (;-) ). Quando avete tagliato la bresaola, mettetela da parte.

Quando i broccoli avranno assunto un colore scuro e non più “vivo” potete decidere di versare in padella anche la bresaola precedentemente tagliata. Come potete immaginare si indurirà leggermente, ma niente paura, fa parte del gioco.

Probabilmente ora sta bollendo l’acqua. Calate la pasta avendo cura di vedere il tempo di cottura sui fusilli. Aggiungete un filo d’olio, un piccolo trucco per non far attaccare la pasta anche se non la girate spesso.

Tornate alla padella …a questo punto potete versare del piccante o del peperoncino o dell’olio piccante se preferite e mescolare bresaola, broccoli e il resto del condimento. Aggiungete un pizzico di sale fino, se serve. Assaggiate sempre quando cucinate così vi rendete conto se è necessario correggere la rotta o meno.

Quando la cottura dei fusilli è un attimo PRIMA di come preferite,  spegnete la pentola, scolateli e versateli subito in padella.
Saltateli in padella in modo da amalgamarli bene a broccoli e bresaola, quando sono come in foto (!) potete “impiattare”.

Preferisco i piatti fondi per la pasta e i piani per secondi e contorni…vecchia scuola, voi fate come preferite!
Ah, mi raccomando, fatemi sapere come sono venuti eh? 🙂

Buon Appetito!